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domenica 12 settembre 2010

Halatafl


Nato nell'Europa del Nord al tempo dei Vichinghi, è citato nella Saga di Grettis, scritta probabilmente da un monaco islandese alla fine del XIII secolo, lo si ritrova come gioco tradizionale inizialmente in Francia ed Inghilterra, per poi diffondersi al resto d'Europa.
Fa parte della famiglia dei giochi sbilanciati, in cui due avversari si contendono la vittoria disponendo di un numero di pezzi di gioco disuguali.
In questo gioco il giocatore bianco (le oche) ha a disposizione 13 pedine con il compito di immobilizzare il giocatore nero (la volpe) con una sola pedina a disposizione, che ha come obiettivo la cattura di tutte le pedine nemiche, o comunque tante quanto è necessario a rendere l'avversario inoffensivo.
Anche questo tavoliere è realizzato in legno pirografato e rifinito con cera d'api.
I pezzi da gioco sono dipinti a mano.

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